Prestiti per l’acquisto di auto e di camper

Per i dipendenti della pubblica amministrazione statale o locale che desiderino avere a disposizione un importo di denaro liquido da utilizzare per l’acquisto di un’auto, di un camper, di una moto o di qualsiasi altro autoveicolo, i prestiti Inpdap costituiscono la soluzione adatta. Si tratta di prestiti personali o finalizzati che l’Inpdap, l’ente che gestisce la previdenza contributiva per i dipendenti pubblici, oggi soppresso e inglobato nell’Inps, mette a disposizione di lavoratori e pensionati del settore pubblico, offrendo condizioni estremamente vantaggiose. In particolare, i prestiti ex Inpdap per l’acquisto auto e di altri veicoli nuovi o usati, sono inclusi nei prestiti personali finalizzati, destinati specificamente all’acquisto di questo tipo di prodotto.

Per accedere a questo tipo di prestito, è necessario ovviamente che il richiedente sia un lavoratore del settore pubblico, sanità, scuola, Forze Armate, Polizia, amministrazione locale o altro, assunto con regolare contratto a tempo indeterminato e in forza da almeno quattro anni. Nel caso di contratti a tempo indeterminato, richiedere il prestito è comunque possibile, ma è necessario che il contratto a termine abbia una durata superiore al piano di ammortamento del prestito. Con il prestito finalizzato è possibile acquistare un autoveicolo, una moto, un camper, una barca, dichiarando le proprie intenzioni in fase di richiesta: in questo modo, l’ente di previdenza provvederà ad applicare le condizioni più adatte in relazione al bene che il richiedente desidera.

Grazie al prestito ex Inpdap per l’acquisto di auto e veicoli in genere, è possibile avere a disposizione in tempi molto brevi l’importo desiderato, e personalizzare l’entità e il numero delle rate secondo le proprie preferenze. I dipendenti pubblici che decidano di ricorrere ai prestiti ex Inpdap devono essere iscritti alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali, nel caso in cui il lavoratore, nel corso del prestito, si trovi a dover interrompere il servizio per anzianità, può decidere se estinguere il prestito, o se trasferire le rate sulla pensione. Il piano di ammortamento è proporzionale all’ammontare del prestito e all’entità del reddito mensile, poiché in ogni caso le rate non possono mai superare il valore di un quinto di stipendio o pensione.