Che cos’è.
La mononucleosi è una patologia di tipo infettivo che è causata da un virus chiamato Epstein – Barr (EBV), cioè come i due scienziati che l’hanno scoperto per la prima volta nel 1964. Il virus della mononucleosi è di tipo Herpesviridae. Questo virus provoca un’acuta patologia in molti casi che si caratterizza per un elevato numero di globuli bianchi nel sangue. Le cellule mononucleate aumentano perché l’organismo avverte la presenza di un virus e aumenta le difese immunitarie per controbatterlo. Il virus della mononucleosi si diffonde tramite la saliva e altri fluidi corporei tra i bambini e i giovani e per questo motivo è popolarmente chiamata malattia del bacio. Il contagio avviene anche toccando oggetti che sono entrati in contatto con la saliva come mani, telefono, bicchieri, posate o anche ei luoghi di grande passaggio come autobus, stazioni, bar, etc. Un altro luogo dove spesso si diffonde il virus della mononucleosi sono gli asili e le scuole, infatti i maggiori colpiti da questa patologia sono i bambini e i ragazzi. Basti pensare che, in media, la mononucleosi contagia i ragazzi tra i 15 e i 25 anni.
La mononucleosi è una patologia che si presenta con un ingrossamento dei linfonodi nella zona cervicale, sotto le ascelle e sull’inguine. Mononucleosi sintomi sono febbre, mal di gola, mal di testa, faringite, itero, rash cutaneo, perdita di peso. Al virus della mononucleosi sono anche associati alcuni rari tumori come il cancro alla rinofaringi. Invece, nei soggetti affetti da patologie autoimmuni, come può essere il lupus o il morbo di Crohn, il corpo sviluppa un particolare anticorpo che pare mantenga lo stato infiammatorio. Nella maggior parte dei casi, il decorso della patologia è asintomatico e per questo motivo la sua diffusine è molto capillare. I soggetti infettati dal virus della mononucleosi scambiano la patologia per una qualsiasi sindrome da raffreddamento e trasmettono il virus ad altri soggetti sani. Inoltre, anche dopo la guarigione il virus può trasmettersi.
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